Il comune di Sante Marie ha da qualche anno posto la sua attenzione sul brigantaggio, fenomeno che ha avuto grande rilievo nel territorio marsicano. L’8 dicembre 1861 infatti, proprio alle porte di Sante Marie, a Casale Mastroddi, venne catturato il brigante Josè Borjes generale catalano mandato in Italia per riportare sul trono Francesco II. Questo episodio storico ha spinto gli amministratori locali a realizzare ed inaugurare nel 2008 la mostra-museo sul Brigantaggio a Palazzo Colelli. Nel corso degli anni si è cercato poi di apliare il discorso arricchendo la collezione iniziale di cimeli e documenti inediti con armi, foto e lettere d’epoca reperite da antiquari e da aste nazionali. Visitando le sale del Museo del Brigantaggio e dell’Unità d’Italia si potranno osservare da vicino tutti gli aspetti del periodo pre e post unitario, attraverso gli abiti dell’epoca, le comunicazioni e gli armamenti. Saranno quindi esposte armi da sparo appartenute ai due eserciti in lotta all’epoca dei fatti, armi bianche, la doppia monetazione dell’Unità d’Italia appartenuta ai Borboni e ai Savoia e infine le divise militari dei tre eserciti protagonisti in quegli anni (Pontificio, Borbonico e Savoia). Per l’esposizione, curata dal direttore scientifico Gianvincenzo Sforza, rappresentante dell’Archivio Sforza di Celano, crescerà nei prossimi cinque anni grazie all’acquisto di nuovi reperti storici, all’apertura di un sito internet grazie al quale sarà possibile visitare virtualmente il Museo, e alla collaborazione con l’Archivio di Stato dell’Aquila e l’Archivio Sforza di Celano.